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- Museo di Palazzo Mocenigo
Descrizione
Dopo un radicale intervento di restyling, recupero, riorganizzazione e ampliamento dei percorsi espositivi, dal 1 novembre riapre al pubblico Palazzo Mocenigo a San Stae, Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, con i nuovi percorsi museali dedicati al Profumo.
Una sede completamente rinnovata, nella proposta museografica, nella qualità del layout espositivo e dei servizi offerti al pubblico.
L'antico palazzo originariamente appartenuto a un ramo della famiglia Mocenigo, una delle più importanti e prestigiose dinastie del patriziato veneziano - donato dall'ultimo discendente Alvise Nicolò nel 1945 al Comune di Venezia ed entrato nei Musei Civici Veneziani nel 1985 - a partire dal gennaio di quest'anno è stato oggetto di un eccezionale intervento conservativo che ha consentito di recuperare non solo i principali elementi architettonici e strutturali, ma anche gli antichi arredi e la mobilia, i fastosi affreschi, gli stucchi e i marmorini, i preziosi pavimenti e gli infissi.
Il nuovo layout, che oggi coinvolge diciannove sale al piano nobile del palazzo, ripropone fedelmente le suggestioni di un'abitazione nobiliare veneziana del XVIII secolo e con esse l'evolversi delle tendenze della moda, del costume e del tessile, all'insegna di una reciproca valorizzazione storico-scientifica del ‘700.
Nelle rinnovate sale sono inoltre state collocate nuove tappezzerie, fedeli a quelle originarie, ma con una cromatura cangiante, appositamente realizzate, come i tessuti dei tendaggi, da Rubelli - Venezia, su idea del Maestro Pier Luigi Pizzi, architetto, regista, scenografo e costumista di fama internazionale, cui è stata affidata la supervisione scientifica del progetto museografico.
Il percorso si completa con un inedito nonché straordinario capitolo dedicato alla storia del profumo e delle essenze. Una novità assoluta nel panorama della museografia italiana, che vede insieme la Fondazione Musei Civici di Venezia e Mavive, l'azienda veneziana della famiglia Vidal, partner principale dell'operazione e artefice di un vero e proprio atto di mecenatismo volto a riaffermare il profondo legame con la città di Venezia.
L'iniziativa nasce con l'intento di far riscoprire e valorizzare la vocazione millenaria che colloca l'Italia e in particolare Venezia, tra i capostipiti della tradizione profumiera mondiale e rappresenta una delle principali proposte della rinnovata sede, contribuendo a renderla un unicum all'interno del circuito Muve.
Una sede completamente rinnovata, nella proposta museografica, nella qualità del layout espositivo e dei servizi offerti al pubblico.
L'antico palazzo originariamente appartenuto a un ramo della famiglia Mocenigo, una delle più importanti e prestigiose dinastie del patriziato veneziano - donato dall'ultimo discendente Alvise Nicolò nel 1945 al Comune di Venezia ed entrato nei Musei Civici Veneziani nel 1985 - a partire dal gennaio di quest'anno è stato oggetto di un eccezionale intervento conservativo che ha consentito di recuperare non solo i principali elementi architettonici e strutturali, ma anche gli antichi arredi e la mobilia, i fastosi affreschi, gli stucchi e i marmorini, i preziosi pavimenti e gli infissi.
Il nuovo layout, che oggi coinvolge diciannove sale al piano nobile del palazzo, ripropone fedelmente le suggestioni di un'abitazione nobiliare veneziana del XVIII secolo e con esse l'evolversi delle tendenze della moda, del costume e del tessile, all'insegna di una reciproca valorizzazione storico-scientifica del ‘700.
Nelle rinnovate sale sono inoltre state collocate nuove tappezzerie, fedeli a quelle originarie, ma con una cromatura cangiante, appositamente realizzate, come i tessuti dei tendaggi, da Rubelli - Venezia, su idea del Maestro Pier Luigi Pizzi, architetto, regista, scenografo e costumista di fama internazionale, cui è stata affidata la supervisione scientifica del progetto museografico.
Il percorso si completa con un inedito nonché straordinario capitolo dedicato alla storia del profumo e delle essenze. Una novità assoluta nel panorama della museografia italiana, che vede insieme la Fondazione Musei Civici di Venezia e Mavive, l'azienda veneziana della famiglia Vidal, partner principale dell'operazione e artefice di un vero e proprio atto di mecenatismo volto a riaffermare il profondo legame con la città di Venezia.
L'iniziativa nasce con l'intento di far riscoprire e valorizzare la vocazione millenaria che colloca l'Italia e in particolare Venezia, tra i capostipiti della tradizione profumiera mondiale e rappresenta una delle principali proposte della rinnovata sede, contribuendo a renderla un unicum all'interno del circuito Muve.