La primitiva costruzione della chiesa apparteneva dal XII secolo all'ordine dei Crociferi. Soltanto nel 1657 i Gesuiti l'acquistarono assieme al vicino monastero e la ricostruirono. La maestosa facciata fu eretta con una donazione della famiglia Manin e ideata da Fattoretto con forme barocche non tradizionali e una abbondante decorazione plastica. La chiesa conserva ill 'Martirio di San Lorenzo' del Tiziano. Nella sacrestia sono ospitati ben venti dipinti di Jacopo Palma il Giovane. Fra questi il Martirio di San Giovanni Battista fra San Lanfranco e San Liberio, del 1610, che un tempo era posto nella cappella dell'Arte dei Varoteri (la corporazione dei pellicciai di Venezia).